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martedรฌ 27 aprile 2021

Viola e Nina di Alice Mastropaolo - Recensione e Intervista all'autrice

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Oggi Tokyo ha deciso di aiutarmi a presentarvi questa bellissima lettura di Alice Mastropaolo:

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L'autrice รจ illustratrice e scrittrice. Diplomata alla School of Comics and Illustration di Palermo, realizza i progetti editoriali Ustica e Queen of the Sea, che sono stati tradotti in italiano e in inglese. Oggi collabora alla realizzazione di numerosi fumetti italiani, americani e francesi. Considera la scrittura per ragazzi la sua grande vocazione. รˆ al suo secondo lavoro con la Casa Editrice Armando Curcio dopo il successo di Augusto e Cesare.

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Una bellissima storia di amicizia - e di speranza - tra una bambina e una gattina davvero speciale.

Le due si incontrano in un parco e da quel momento cambierร  la vita di entrambe. 
Nina decide difatti di seguire la bimba fino a casa, ma inizialmente non riesce a convincere nessuno ad adottarla. Si sente quasi trasparente agli occhi di quegli umani. Dopo diversi tentativi perรฒ riesce finalmente ad entrare a far parte della famiglia. Diventerร  per Viola una distrazione da quella brutta malattia; Nina sarร  sempre lรฌ a farle da spalla e a coccolarla, soprattutto in quelle serate in cui la piccola tornerร  a casa stanca, distrutta da quelle cure tanto invadenti.

Nasce cosรฌ un legame di amore che le porterร  ad affrontare insieme la malattia con forza e serenitร . 

Essendo amante degli animali devo dire che questo libro mi ha profondamente toccato il cuore. Una storia che riesce a far trapelare l'importanza di avere un animale in casa e soprattutto quella di far crescere i bambini a contatto con loro. Per quanto mi riguarda ho sempre trovato conforto nella compagnia della mia gattina Tokyo e sono fermamente convinta che chi ha un animaletto da coccolare nella propria vita รจ sicuramente una persona meno sola.

Inoltre credo che si debba iniziare a parlare molto di piรน in questi libri di argomenti "piรน seri" come quello della malattia, proprio per aiutare sia bambini che genitori a sentirsi meno soli durante un periodo difficile come quello trattato nel libro.

Ringrazio Alice per questa bellissima lettura e per la nostra divertentissima intervista fatta in diretta IG qualche giorno fa. 

Vi riporto parte delle domande che ho fatto a questa bravissima autrice e illustratrice


- Quando e come hai capito di voler trasformare la tua passione per l’illustrazione e la scrittura in un lavoro?

In realtร  ho sempre disegnato, uscendo dal liceo scientifico capii che la strada giusta da intraprendere non era quella della “matematica o delle scienze”, ma bensรฌ quella dell’arte!.

Finita la maturitร  dopo diverse ricerche per trovare il posto piรน adatto a me, frequentai la scuola del fumetto di Palermo, e li grazie all’aiuto dei miei docenti (che ringrazio tutti!) imparai il mondo del fumetto e dell’illustrazione, uscendo con il mio primo libro scritto e illustrato da me: “Ustica e la regina del mare”. Terminato il mio percorso iniziai a lavorare poco tempo dopo con il mondo editoriale, lavorando per case editrici estere ed italiane. 

Infatti questa รจ quasi la mia decima pubblicazione! Un grande traguardo per me.

Ma tornando a noi, al mio percorso, la voglia di ampliare le mie conoscenze nel campo dell’illustrazione, mi spinsero a conseguire un master sull’illustrazione editoriale e il toys design a Milano, ricordo questa esperienza come una delle piรน importanti!


- Come nascono le tue storie?

Come nascono le mie storie... fammi pensare…

Ti direi dalla cosรฌ chiamata “ispirazione”, mi capita di guardare, provare qualcosa e subito mi scatta la voglia di appuntare, e da lรฌ parte tutto! Scrivere mi rilassa.

Beh, sai questo libro รจ stato solo un caso, i miei libri non sono spesso autobiografici, non raccontano di me ma si puรฒ dire che le mie emozioni si trasformano in storie.

Perciรฒ forse solo in questo caso la protagonista รจ la ma gatta: “Nina”, perchรฉ guardandola una sera prima di addormentarmi con lei รจ stata l’ispirazione della mia storia. Infatti mentre lei dormiva beata tra le mie gambe ed il caldo piumone, c’ero io che invece scrissi per tutta la notte, immaginatevi un po’ voi la scena, lei il mattino seguente riposata e raggiante, mentre io…


- In questa storia ci parli dell’importanza di avere un animale in casa. Quindi qual รจ il tuo rapporto con loro?

Il mio rapporto con gli animali non puรฒ che essere indispensabile!

Fin da bambina adottai due incroci di pastore tedesco (che diciamo si innamorarono di me, senza piรน lasciarmi, quando fuori giocavo con la mia biciclettina. E’ stato il classico colpo di fulmine, erano diventati la mia ombra). Poi ho avuto qualunque animaletto possibile da tenere in casa, coniglietti, criceti, pesci ed uccellini, per completare poi con l’arrivo della mia gattona, come i miei due cani anche lei tra le tante case del vicinato, scelse la mia e me. Perciรฒ che fare! Sono debole di cuore. Poi ho sempre avuto la passione per l’equitazione in particolare il salto ad ostacoli, ed รจ  grazie ai miei 3 cavalli e a questo sport che devo forse veramente tutto, la mia passione, l’amore che metto nelle cose che faccio e soprattutto la perseveranza.


- Cosa vuoi lasciare ai tuoi lettori con le tue storie?

Ai miei lettori spero di trasmettere un po’ di quella magia che provo quando scrivo e illustro le storie. Perรฒ รจ difficile da dire, ogni lettore puรฒ provare emozioni differenti in base a ciรฒ che gli comunica il libro.


Piccole curiositร  da lettrice e appassionata di scrittura.

- Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?

Beh ipoteticamente avrei una stanza che prediligo, perlopiรน un luogo, il piccolo giardino di casa mia, con il suono degli uccellini di sottofondo, respirando l’aria pulita degli alberi. 

Ma รจ solo poesia perchรฉ alla fine finisco sempre per scrivere alla mia scrivania, nelle ore piรน assurde, tipo la notte.


- C’รจ un autore o un libro in particolare che per te รจ stato comunque un mentore?

Come per l’arte, anche per la scrittura i miei riferimenti sono nel remoto passato. 

Partendo proprio dai classici latini come Catullo per finire poi con i trattati filosofici Freudiani.

Perรฒ infondo la vita vissuta รจ quella da cui traggo maggiore ispirazione. 


martedรฌ 6 aprile 2021

Il Piccolo Principe Day

Una giornata internazionale dedicata al capolavoro francese 

piรน letto al mondo


Il 6 aprile del 1943 usciva la prima edizione del Piccolo Principe di 

Antoine de Saint-Exupรฉry (1900-1944).


  Con oltre 200 milioni di copie vendute Il Piccolo Principe รจ l'opera letteraria francese piรน conosciuta e piรน letta sul pianeta, tanto da arrivare a definire una giornata destinata a evidenziare i valori umanistici del libro: il 29 giugno si celebra infatti il Piccolo Principe Day.


 «In un contesto globale in cui si stanno moltiplicando crisi e tensioni, i valori umanistici del Piccolo Principe stanno trovando una risonanza speciale presso il grande pubblico. Grazie alla sua forza evocativa e alla sua capacitร  di ispirazione, l'appropriazione del messaggio del Piccolo Principe diventerร  piรน ricca e varia. Tutto ciรฒ che mancava era una giornata internazionale per celebrarlo. Ora questo appuntamento c'รจ: il prossimo 29 giugno», spiega la Fondazione Antoine de Saint Exupรฉry.

Il protagonista รจ un bambino che vive da solo su un pianeta lontano, innamorato di una rosa molto capricciosa e troppo orgogliosa per ammettere di aver bisogno di lui. Una volta lasciato il suo pianeta, incontra una serie di personaggi attraverso i quali vengono rappresentati i difetti piรน comuni dell’etร  adulta: un re con smania di potere, un burocrate fissato con le regole, un vanitoso, un ubriaco, un uomo d’affari schiavo dell’ansia di contare le stelle che crede di possedere.
Al Piccolo Principe tutto ciรฒ che per loro รจ importante appare, invece, come superfluo perchรฉ questi uomini rappresentano quanto di piรน lontano c’รจ dal senso vero e autentico delle cose e dei rapporti tra le persone.

La volpe, animale selvatico difficile da addomesticare, รจ colei che insegna a questo bambino il significato profondo, e talvolta doloroso, dell’amicizia e dell’affetto sincero: «Addio – disse la volpe – Ecco il mio segreto. รˆ molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale รจ invisibile agli occhi».

Un capolavoro della letteratura che riesce a trattare tematiche profonde con una semplicitร  unica, che si inserisce in un quadro fantastico che va al di lร  della realtร  immaginaria; scavalca e scardina le certezze concrete della quotidianitร  per lasciare spazio ai sogni e alla storia di ogni piccolo bambino che dentro di noi chiede di essere ascoltato.


Personalmente ho trovato spesso rifugio nelle parole di Antoine. Ho riletto difatti questo libro in diversi momenti della mia vita e soprattutto a diverse etร , e sicuramente ogni volta mi ha insegnato qualcosa si diverso sulla vita e su come affrontare determinate cose. 

Consiglio davvero a tutti di leggerlo o rileggerlo, regalarlo o perchรฉ no raccontarlo.


L'edizione che vi propongo in foto รจ illustrata dalla bravissima Stella Pianelli, edita da Armando Curcio Editore.


Jeanette Winterson - Lunga vita alle donne ribelli

   «Perchรฉ essere felice quando puoi essere normale?»   «Perchรฉ essere felice quando puoi essere normale?» Una frase a dir poco inconcepibi...